Pages in topic: [1 2] > | Valori bollati e minimi Thread poster: Eleonora Imazio
| Eleonora Imazio Italy Local time: 00:20 Member (2009) Faransiis to Talyaani + ...
Salve a tutti,
Premetto che ho da poco aperto la P.IVA con i minimi.
Ho una domanda pratica. Siccome i valori bollati (bolli e francobolli) sono deducibili, volevo sapere che tipo di documento deve rilasciare il tabaccaio.
L'altro giorno ho comprato 15 bolli e il tabaccaio mi ha rilasciato un foglio bianco con timbro della tabaccheria e sua firma dicendo che io devo scrivere i miei dati più il valore dei bolli acquistati. E' sufficiente?
Un'altra dom... See more Salve a tutti,
Premetto che ho da poco aperto la P.IVA con i minimi.
Ho una domanda pratica. Siccome i valori bollati (bolli e francobolli) sono deducibili, volevo sapere che tipo di documento deve rilasciare il tabaccaio.
L'altro giorno ho comprato 15 bolli e il tabaccaio mi ha rilasciato un foglio bianco con timbro della tabaccheria e sua firma dicendo che io devo scrivere i miei dati più il valore dei bolli acquistati. E' sufficiente?
Un'altra domanda: sono iscritta al regime dei minimi e uno degli obblighi è numerare le fatture emesse. Mi sorge un dubbio: devo numerare anche le fatture/ricevute relative alle spese per l'attività (appunto valori bollati, cartoleria, ecc.)?
Infine, nelle fatture per l'estero, devo applicare il bollo? E devo mettere la famosa frasetta "operazione eseguita ai sensi dell'articolo 1, comma 100 della legge finanziaria per il 2008"?
Grazie a chi vorrà rispondermi e scusate la marea di domande!
Eleonora. ▲ Collapse | | |
Ciao Eleonora,
cerco di risponderti in ordine.
1) Il tuo tabaccaio si è comportato correttamente rilasciandoti il timbro su un foglio bianco dicendoti di inserire i tuoi dati. Non dimenticare la tua P.IVA, così la tua spesa sarà deducibile. Attualmente dalle mie parti molti tabaccai si sono attrezzati con una macchinetta che inserisce il nostro numero di P.IVA direttamente nello scontrino, senza più aggiungere nomi e indirizzi vari. Questo basta a rendere il documen... See more Ciao Eleonora,
cerco di risponderti in ordine.
1) Il tuo tabaccaio si è comportato correttamente rilasciandoti il timbro su un foglio bianco dicendoti di inserire i tuoi dati. Non dimenticare la tua P.IVA, così la tua spesa sarà deducibile. Attualmente dalle mie parti molti tabaccai si sono attrezzati con una macchinetta che inserisce il nostro numero di P.IVA direttamente nello scontrino, senza più aggiungere nomi e indirizzi vari. Questo basta a rendere il documento deducibile (ed è tutto molto più veloce). Il sistema tradizionale è comunque sempre valido.
2) Non devi numerare le fatture di acquisto (quelle che ricevi per le spese), perché a questo pensa chi le emette. Il tuo commercialista le registrerà poi nella tua contabilità.
3) Non so risponderti sull'applicazione del bollo per le fatture emesse per l'estero, perchè non ho aderito al regime dei minimi. Magari interverrà qualcuno più informato.
In bocca al lupo per la tua attività.
[Edited at 2009-04-29 07:47 GMT] ▲ Collapse | | | Eleonora Imazio Italy Local time: 00:20 Member (2009) Faransiis to Talyaani + ... TOPIC STARTER
Ciao Mariella,
grazie mille per le informazioni. Il mio tabaccaio però non mi ha rilasciato nessuno scontrino... perché immagino che per i valori bollati non serva, o sto vaneggiando?
Grazie ancora e crepi il lupo!
Eleonora. | | | fatture verso estero | Apr 29, 2009 |
Ciao,
Siccome anche le fatture emesse verso l'estero sono operazioni soggette a IVA devi comportarti come con gli italiani, cioè bollo quando l'importo supera i 75 Euro e rotti e frasetta sull'esenzione IVA: in pratica questi due requisiti sono il "sostituto" dell'aliquota, cioè devi considerarli irrinunciabili per le tue fatture.
Ciao e buon lavoro
Manuela | |
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Fatture verso l'estero e IVA | Apr 29, 2009 |
Manuela Dal Castello wrote:
Ciao,
Siccome anche le fatture emesse verso l'estero sono operazioni soggette a IVA devi comportarti come con gli italiani, cioè bollo quando l'importo supera i 75 Euro e rotti e frasetta sull'esenzione IVA: in pratica questi due requisiti sono il "sostituto" dell'aliquota, cioè devi considerarli irrinunciabili per le tue fatture.
Ciao e buon lavoro
Manuela
Non entro nel merito dei bolli, perché non ne so nulla. Vorrei solo specificare che non è detto che le fatture verso l'estero siano operazioni soggette ad IVA, in quanto noi vendiamo un servizio ad un cliente straniero che ne usufruisce nel suo paese. Nella maggior parte dei casi, anzi, non lo sono proprio. | | | Timbro su foglio o nuovo scontrino con p. IVA | Apr 30, 2009 |
Eleonora Imazio wrote:
Ciao Mariella,
grazie mille per le informazioni. Il mio tabaccaio però non mi ha rilasciato nessuno scontrino... perché immagino che per i valori bollati non serva, o sto vaneggiando?
Grazie ancora e crepi il lupo!
Eleonora.
Quando parlavo di questo "nuovo" scontrino, intendevo che si tratta di un documento che sostituisce il timbro su un foglio, come ha fatto il tuo tabaccaio. Se ti ha rilasciato il foglio con il suo timbro, non era più necessario lo scontrino, quindi è tutto corretto. | | | mariant Italy Local time: 00:20 Member (2006) Ingiriisi to Talyaani + ... Ricevuta per valori bollati | Apr 30, 2009 |
Ciao Eleonora e Mariella,
a me il tabaccaio rilascia una vera e propria ricevuta da blocchetto apposito, dove riporta lui tutti i miei dati... e io devo solo portarla al commercialista !
Entrambi mi hanno detto che se l'importo dovesse superare € 77 ecc. (caso raro per me, che li compro volta per volta per circa € 25, ma capita) va messo un bollo da € 1,81 anche su questa ricevuta per acquisto valor... See more Ciao Eleonora e Mariella,
a me il tabaccaio rilascia una vera e propria ricevuta da blocchetto apposito, dove riporta lui tutti i miei dati... e io devo solo portarla al commercialista !
Entrambi mi hanno detto che se l'importo dovesse superare € 77 ecc. (caso raro per me, che li compro volta per volta per circa € 25, ma capita) va messo un bollo da € 1,81 anche su questa ricevuta per acquisto valori bollati...
Ciao
Maria Antonietta ▲ Collapse | | | IVA verso l'estero | Apr 30, 2009 |
Mariella Bonelli wrote:
Manuela Dal Castello wrote:
Ciao,
Siccome anche le fatture emesse verso l'estero sono operazioni soggette a IVA devi comportarti come con gli italiani, cioè bollo quando l'importo supera i 75 Euro e rotti e frasetta sull'esenzione IVA: in pratica questi due requisiti sono il "sostituto" dell'aliquota, cioè devi considerarli irrinunciabili per le tue fatture.
Ciao e buon lavoro
Manuela
Non entro nel merito dei bolli, perché non ne so nulla. Vorrei solo specificare che non è detto che le fatture verso l'estero siano operazioni soggette ad IVA, in quanto noi vendiamo un servizio ad un cliente straniero che ne usufruisce nel suo paese. Nella maggior parte dei casi, anzi, non lo sono proprio.
Sì, mi sono spiegata io veramente male: volevo dire che la frasetta e il bollo sostituiscono ogni altro adempimento IVA in fattura (ad esempio non si scrive "non imponibile art.41" ma "esente secondo comma 1 ecc.ecc.).
Ciao e buon lavoro.
Manuela | |
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Eleonora Imazio Italy Local time: 00:20 Member (2009) Faransiis to Talyaani + ... TOPIC STARTER
Buongiorno e grazie per le risposte!
Ieri sono stata dal commercialista che mi ha detto che il bollo va applicato anche sulle fatture per l'estero.
Tornando al discorso della deducibilità del bollo: se io lo scarico a fine anno fiscale come costo, non dovrei addebitarlo al cliente in fattura e viceversa, se non lo scarico, devo addebitarlo al cliente in fattura, esatto?
Ho un altro dubbio tremendo: il bollo si mette quando l'importo LORDO supera i 77,47€... See more Buongiorno e grazie per le risposte!
Ieri sono stata dal commercialista che mi ha detto che il bollo va applicato anche sulle fatture per l'estero.
Tornando al discorso della deducibilità del bollo: se io lo scarico a fine anno fiscale come costo, non dovrei addebitarlo al cliente in fattura e viceversa, se non lo scarico, devo addebitarlo al cliente in fattura, esatto?
Ho un altro dubbio tremendo: il bollo si mette quando l'importo LORDO supera i 77,47€, giusto?
Grazie e scusate se le domande mi vengono alla spicciolata!
Eleonora. ▲ Collapse | | | Problemi con marche da bollo | May 29, 2009 |
Ho aderito anch'io al regime contribuenti minimi quest'anno ed ora mi trovo ad affrontare un problema con le marche da bollo in fattura.
Il mio (nuovo) commercialista non mi ha detto niente delle marche da bollo e così non le ho mai messe sulle mie fatture. Nessuno dei clienti mi ha detto niente... eccetto uno.
Si tratta di un ente pubblico e mi fanno notare che vogliono la marca da bollo per la fattura, e che posso fargliela arrivare anche in busta chiusa.
Ho chiesto al mi... See more Ho aderito anch'io al regime contribuenti minimi quest'anno ed ora mi trovo ad affrontare un problema con le marche da bollo in fattura.
Il mio (nuovo) commercialista non mi ha detto niente delle marche da bollo e così non le ho mai messe sulle mie fatture. Nessuno dei clienti mi ha detto niente... eccetto uno.
Si tratta di un ente pubblico e mi fanno notare che vogliono la marca da bollo per la fattura, e che posso fargliela arrivare anche in busta chiusa.
Ho chiesto al mio commercialista e lui mi ha citato una circolare dell'Agenzia delle Entrate di ottobre 2008 il cui oggetto è:
"OGGETTO: Interpello ai sensi dell’articolo 11 della legge n. 212 del 2000 - Ministero della Giustizia – Dipartimento per gli Affari di
Giustizia - Imposta di bollo su quietanza – Regime semplificato
per i contribuenti minimi"
nonché l'Art.1196 del Codice Civile che prevede che le spese di pagamento sono a carico del creditore.
Ho riferito all'ente pubblico mio cliente ma continuano ad ignorare il tutto e a richiedere la marca da bollo.
Immagino che gliela farò avere per risparmiare tempo e fatica, ma comunque ho cercato un po' in rete e sembra che le marche da bollo siano datate e che la data della marca da bollo non può essere successiva a quella della fattura. Vi risulta?
Dato che si tratta di una fattura emessa nel lontano febbraio, se questo è vero chissà che penali si dovranno pagare.
Ho provveduto a contattare l'Agenzia delle Entrate, altri miei clienti, nonché altri commercialisti e sto aspettando delle risposte. Intanto volevo vedere se qualche collega ha avuto esperienze simili o è più informata/o.
E pensare che ho cambiato commercialista perché quello che avevo prima era molto carente a livello di informazione.... ma sembra che sia un male comune a tanti.
Grazie per quasiasi aiuto, delucidazione, informazione e quant'altro.
Emilia - cleobella ▲ Collapse | | |
Eleonora Imazio wrote:
Ciao Mariella,
grazie mille per le informazioni. Il mio tabaccaio però non mi ha rilasciato nessuno scontrino... perché immagino che per i valori bollati non serva, o sto vaneggiando?
Grazie ancora e crepi il lupo!
Eleonora.
non serve infatti, perchè le marche sono vendute su concessione, quindi non soggette a IVA.
La ricevuta che sia a mano o meno è sufficiente, come anche per i francobolli | | | Fran Cesca Italy Local time: 00:20 Ingiriisi to Talyaani + ...
Io mi ricordo che quando prendevamo i francobolli in tabaccheria per la società per cui lavoro, compravamo dei blocchetti prestampati nei negozi specializzati in cancelleria da ufficio dove inserivamo taglio e numero dei francobolli che il tabaccaio timbrava - con quella ricevuta li scaliamo dalle tasse.
Attualmente abbiamo un account (non un conto Bancoposta) con Poste Italiane (si può dire? boh?) con cui si possono comprare marche e francobolli online che vengono consegnati a do... See more Io mi ricordo che quando prendevamo i francobolli in tabaccheria per la società per cui lavoro, compravamo dei blocchetti prestampati nei negozi specializzati in cancelleria da ufficio dove inserivamo taglio e numero dei francobolli che il tabaccaio timbrava - con quella ricevuta li scaliamo dalle tasse.
Attualmente abbiamo un account (non un conto Bancoposta) con Poste Italiane (si può dire? boh?) con cui si possono comprare marche e francobolli online che vengono consegnati a domicilio con la debita ricevuta - il servizio sotto un certo quantitativo costicchia, mi pare che sono 6 euro, ma sopra questo quantitativo è completamente gratuito.
Buon we,
Francesca
[Modificato alle 2009-05-29 14:33 GMT] ▲ Collapse | |
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2GT Italy Local time: 00:20 Ingiriisi to Talyaani + ... Alcune considerazioni su marca da bollo e fatture esenti IVA | May 31, 2009 |
cleobella ha scritto:
Ho aderito anch'io al regime contribuenti minimi quest'anno ed ora mi trovo ad affrontare un problema con le marche da bollo in fattura.
- La marca da bollo (1,81 euro) è dovuta solo per le fatture, a clienti italiani o clienti UE non soggetti IVA, il cui importo supera 77,47 euro
- La marca da bollo va addebitata, secondo prassi, al cliente in fattura (lo stesso avviene per le ricevute mediche che anch'esse sono esenti IVA) e va applicata sulla fattura originale inviata al cliente (quindi in formato cartaceo. Sulla tua copia metterai la dicitura 'Imposta di bollo assolta sull'originale'). Se il cliente è in possesso di una fattura superiore a euro 77,47 senza marca da bollo non può neanche scaricarla.
Se vuoi continuare ad emettere le fatture in formato elettronico, puoi richiedere l'autorizzazione all'agenzia delle entrate della tua città per assolvere l'imposta di bollo telematicamente, versando poi un importo previsionale annuale (in base al numero di fatture esenti IVA da emettere durante l'anno) tramite F23 ed eventualmente pagando il conguaglio entro fine gennaio dell'anno successivo.
Sulle fatture dovrai apporre la dicitura "Imposta di bollo assolta in modo virtuale. Autorizz. Agenzia Entrate Ufficio di XXXX , N. XXXX del XX/XX/200X.
- La data della marca da bollo deve essere antecedente o uguale a quella della fattura (la sanzione per data irregolare o per mancata apposizione può andare dal 100% al 500% dell'imposta di bollo in questione = da euro 1,81 a euro 9,05, e il cliente è responsabile in solido con chi emette la fattura).
- La marca da bollo non va applicata sulle fatture per i clienti UE soggetti IVA e clienti extra UE, poiché si tratta di importi non imponibili fuori campo IVA, mentre gli importi delle altre fatture sono assoggettati all'IVA, ma esenti per legge (Finanziaria 2008) e quindi, come tutte le operazioni esenti IVA, sono soggette all'imposta di bollo (se la fattura supera i 77,47 euro).
La legge IVA (633/72), infatti, è indipendente dalla creazione di questo nuovo regime agevolato.
Un'operazione (come le fatture per clienti UE soggetti IVA, ad esempio) che non è imponibile IVA (cioè è fuori campo applicazione dell'IVA => IVA non viene applicata) non può logicamente diventare esente IVA (ed essere quindi soggetta all'imposta di bollo).
Non si è esenti da qualcosa che non viene applicato
Ciao!
Gianni
| | | Eleonora Imazio Italy Local time: 00:20 Member (2009) Faransiis to Talyaani + ... TOPIC STARTER Bollo su fattura per l'estero | May 31, 2009 |
La marca da bollo non va applicata sulle fatture per i clienti UE soggetti IVA e clienti extra UE, poiché si tratta di importi non imponibili fuori campo IVA, mentre gli importi delle altre fatture sono assoggettati all'IVA, ma esenti per legge (Finanziaria 2008) e quindi, come tutte le operazioni esenti IVA, sono soggette all'imposta di bollo (se la fattura supera i 77,47 euro).
Ciao Gianni,
il mio commercialista mi ha detto che il bollo va applicato anche sulle fatture per l'estero oltre i 77,47€.
Sono un po' confusa...
Eleonora. | | | Assiolo Italy Local time: 00:20 Belarusian to Talyaani + ... Sembra che il bollo ci vada | Feb 26, 2020 |
Eleonora Imazio wrote:
il mio commercialista mi ha detto che il bollo va applicato anche sulle fatture per l'estero oltre i 77,47€.
Sono un po' confusa...
Le ultime disposizioni sembrano confermare che il bollo va applicato: https://www.fiscoetasse.com/approfondimenti/12090-applicazione-della-marca-da-bollo-sulle-fatture.html - "Sono soggette alla marca da bollo le fatture di importo superiore ad € 77.47 riguardanti:
Operazioni fuori campo IVA per mancanza del presupposto soggettivo o oggettivo (Art. 2, 3, 4 e 5 DPR 633/1972), territoriale (Art. da 7 a 7-septies DPR 633/1972)..."
Il traduttore presta un servizio fuori campo IVA per mancanza del presupposto territoriale, art. 7ter, perciò il bollo ci andrebbe.
Mi domando, però, come fa il fisco a controllare se hai apposto la marca su una fattura inviata ad un cliente francese. Forse la prova indiretta potrebbe essere la ricevuta d'acquisto delle marche da bollo da cui risulta che ne hai comprato una quantità compatibile con il numero di fatture emesse... | | | Pages in topic: [1 2] > | To report site rules violations or get help, contact a site moderator: You can also contact site staff by submitting a support request » Valori bollati e minimi TM-Town | Manage your TMs and Terms ... and boost your translation business
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