Memorie di traduzione in versione mini

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Memorie di traduzione in versione mini

By Alain Dellepiane | Published  02/9/2009 | Italian | Recommendation:RateSecARateSecARateSecARateSecARateSecI
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Quicklink: http://som.proz.com/doc/2231
Author:
Alain Dellepiane
Japan
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Became a member: Jun 13, 2010.
 
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REQUISITI MINIMI
MS Windows XP: il funzionamento con altre versioni è probabile ma non verificato.


MS Office 97-2003 o superiore: pacchetto di software Microsoft per la produttività personale. Per i nostri scopi useremo Excel e Word.


PROGRAMMI
ApSIC Xbench: applicazione gratuita di ApSIC. Permette di consultare le memorie di traduzione e di effettuare controlli di qualità.


http://www.apsic.com/en/products_xbench.html


CSV to TMX converter (opzionale): applicazione gratuita di Maxprograms. Converte i fogli di calcolo CSV nel formato TMX (translation memory exchange)


http://www.maxprograms.com/downloads/ (all’interno del pacchetto Maxprogram Utilities, richiede Java 1.5 o superiore)


RDBmerge (opzionale): utilità gratuita per MS Excel di Ron de Bruin. Consente di raccogliere testi all’interno di più schede e documenti.


http://www.rondebruin.nl/merge.htm


PREPARAZIONE
Installare i programmi e raccogliere il materiale relativo al progetto.


ASSEMBLARE LA MEMORIA DI TRADUZIONE
Occorre effettuare un allineamento, all’interno di un file Excel, fra testo sorgente e relativa traduzione


A- I testi del progetto sono già allineati in file multilingue


È il caso più semplice: basta eliminare le colonne che non servono (titoli, codici, annotazioni, altre lingue) fino a ottenere un documento a due colonne sorgente>traduzione.



Apire il file monolingua ed eliminare le colonne superflue



Questo è il risultato desiderato


Passare alla fase successiva (Salvataggio della memoria)


B- I testi del progetto sono in file monolingua di formato identico


Se i file del progetto fossero separati per lingua può essere sufficiente allinearli copiando e incollando i testi all’interno di un nuovo file di Excel.



Aprire i documenti del caso



Copiare le colonne che interessano



Questo è il risultato desiderato


Passare alla fase successiva (Salvataggio della memoria)


C-I testi del progetto sono in file monolingua di formato leggermente diverso


Quando si affiancano testi di file diversi, è possibile che differenze nel numero e nella disposizione delle stringhe compromettano l’allineamento. Se le differenze sono minime si può rimediare manualmente, eliminando la riga incriminata.



Selezionare le celle indesiderate



Fino a ristabilire l’allineamento


Passare alla fase successiva (Salvataggio della memoria)


D-I testi del progetto sono in file monolingua di formato diverso


Se la disposizione dei dati nei file è troppo diversa, l’allineamento manuale diventa impossibile o comunque troppo dispendioso in termini di tempo.


Nei progetti software, le stringhe sono spesso identificate in modo univoco tramite uno string ID alfanumerico. In questo caso è probabile che una delle prime colonne del documento sia una serie di codici alfanumerici.



Confrontare i file del progetto



La disposizione è diversa, ma la corrispondenza degli string ID è chiara


Copiare la colonna degli string ID e la relativa colonna dei testi per ciascuna lingua e creare un documento a quattro colonne come quello in figura.



Ora possiamo usare la variabile di Excel VLOOKUP (CERCA.VERT nella versione italiana) per creare un allineamento automatico



Posizionarsi sulla prima cella del nostro allineamento, selezionare Insert>Insert function e digitare vlookup (Inserisci>Inserisci funzione, cerca.vert nella versione italiana)



Come valore da ricercare, indicare il primo string ID della lingua di partenza



Come tabella dei valori, selezionate tutti gli string ID della lingua di destinazione con relativi termini. Dopodiché premete F4: vedrete apparire dei $ (indica che Excel considera queste coordinate come assolute, consentendo di usare la formula altrove)



Per concludere la formula, digitare 2 e FALSE (falso). In basso possiamo verificare che la formula ha creato l'allineamento desiderato.



Non ci resta che trascinare la formula su tutte le celle che ci interessano



Selezionare e copiare le colonne dell'allineamento



E incollarle come valori all’interno di un nuovo file di Excel (Edit> Paste special > Values - Modifica > Incolla speciale > Valori nella versione italiana)


Passare alla fase successiva (Salvataggio della memoria)


SALVATAGGIO DELLA MEMORIA DI TRADUZIONE
Realizzato l’allineamento, è consigliabile effettuare un’ultima scrematura. Per prima cosa usare il filtro avanzato per eliminare eventuali duplicati perfetti. Dopodiché usare il filtro normale sulla prima e sulla seconda colonna per cercare ed eliminare eventuali righe vuote o contenenti #REF (#RIF per la versione italiana).


La nostra memoria è pronta e non resta che salvarla in un formato utilizzabile da Xbench.


A- Salvataggio come “tab delimited text file” (nessun ritorno a capo interno)


Il formato più semplice supportato da Xbench è il “tab delimited text file”. Come indica il nome, si tratta di un formato minimalista per fogli di calcolo, in cui le colonne sono separate da tabulazioni e le righe da ritorni a capo. È sufficiente selezionare “Save as” (Salva con nome nella versione italiana) e selezionare il formato fra quelli disponibili



Passare alla fase successiva (Tradurre con Xbench)


B- Salvataggio come “tab delimited text file” (eliminazione dei ritorni a capo interni)


Come detto più sopra, il formato “tab delimited text file” usa i ritorni a capo per segnare la fine di una riga del foglio di calcolo. Questo pone una limitazione ai suoi contenuti, che non possono avere ritorni a capo propri, pena il malfunzionamento.


Se i ritorni a capo non sono importanti, è consigliabile elimarli prima del salvataggio. La soluzione più rapida è sfruttare le capacità di ricerca e sostituzione di Word con un copia e incolla



Copiare il testo incriminato



Incollarlo all’interno di Word



E sostituire tutti i ritorni a capo (More>Special>Manual line break - Altro>Speciale>Ritorno a capo manuale nella versione italiana) con uno spazio “ “.


Dopodiché sostituire tutti i doppi spazi “ “ con spazi singoli, effettuando la ricerca un paio di volte (questo processo evita che le parole si uniscano fra loro).



Copiare, incollare nuovamente dentro Excel e salvare in formato “tab delimited”.


Passare alla fase successiva (Tradurre con Xbench)


C- Salvataggio come “tab delimited text file” (conservando i ritorni a capo interni)


Ci sono casi in cui è necessario mantenere i ritorni a capo. Dato che questo esclude il formato “tab delimited”. è necessario effettuare una conversione in TMX, un formato nato appositamente per lo scambio di memorie di traduzione. Il processo di conversione è piuttosto semplice.



Bisogna salvare il file come “Tab delimited” come già visto prima.



Dopodiché lo si apre con CSVConverter, impostando il separatatore su TAB e scegliendo il set di caratteri giusto (solitamente windows-1252). A quel punto è sufficiente impostare le due lingue e salvare in TMX con l’apposito tasto.


Passare alla fase successiva (Tradurre con Xbench)


TRADURRE CON XBENCH
Apriamo Xbench e carichiamo le nostre memorie



Selezionare Project>New per entrare nella finestra di inserimento file. A questo punto basta impostare il tipo (Tab-delimited Text File) e selezionare i file che servono.


Siamo pronti per tradurre! Per consultare la nostra memoria non dovremo far altro che selezionare la parola (o la frase) che ci interessa e premere Ctrl+Alt+Ins (o un’altra combinazione, se lo vogliamo). Xbench troverà i brani che la contengono, mettendoli a nostra disposizione. Il sistema funziona da qualsiasi applicazione.



Quando abbiamo finito di tradurre, possiamo usare Xbench per controllare la qualità e la coerenza del nostro lavoro. Salviamo la traduzione in formato “Tab delimited”, come abbiamo già fatto per le memorie e torniamo al menu Project>Properties di Xbench



Impostiamo il file della nostra traduzione come “Ongoing translation” e la memoria come ”key terms”. Ora confermiamo, selezioniamo la scheda "QA" e facciamo partire l'analisi con "Check ongoing translation".



A quanto pare abbiamo fatto diversi errori! Creando memorie dettagliate è possibile controllare anche i più piccoli dettagli. Buon lavoro!


Alain Dellepiane è un traduttore italiano di videogiochi. Attivo dal 2003, ha collaborato a più di 50 titoli nelle vesti di revisore per Rockstar Games, lead translator per Square Enix e traduttore freelance. Il suo sito professionale è http://www.localization.it





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